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Oggi è un giorno importante per Helperbit, la startup italiana che utilizza la tecnologia Blockchain nel settore della beneficenza e delle emergenze umanitarie, e l’associazione Legambiente.Proprio qualche ora fa gli agricoltori Lorenzo e Ilaria dell’azienda Etiche Terre- Bosco Torto, una delle aziende destinatarie della raccolta fondi “La Rinascita ha il cuore giovane” hanno caricato la prima fattura sulla piattaforma di Helperbit, attivando una richiesta di rimborso dall’associazione.Legambiente, dopo aver verificato la correttezza della richiesta dall’azienda Etiche Terre- Bosco Torto, ha trasferito una somma in Bitcoin equivalente il valore in euro da rifondere.Due mesi fa è cominciata la collaborazione tra Helperbit e Legambiente per supportare la ricostruzione dopo il terremoto in Centro Italia grazie alla campagna “La rinascita ha il cuore giovane”.Accanto alla tradizionale raccolta fondi in euro, Helperbit ha fornito l’infrastruttura per creare un portafoglio in bitcoin; in parallelo Helperbit ha supportato la campagna basata sui Bitcoin, con lo scopo di offrire uno strumento internazionale e più trasparenza rispetto ai tradizionali metodi di fundraising.

Helperbit non solo offre l’opportunità di verificare la somma raggiunta, ma come pianificato, sono andati oltre, sviluppando un servizio autenticazione notarile.L’operazione di oggi per “La rinascita ha il cuore giovane”, che è visibile sul pubblico Blockchain, contiene anche la prova della spesa con riferimenti crittografici alla fattura.Il documento che certifica la richiesta e la transazione sono ora legati inestricabilmente nel pubblico registro decentralizzato e immutabile, dando l’opportunità di verificare chi invia, il ricevente e il giustificativo.Offrendo così un alto livello di trasparenza e aumentando la partecipazione attiva dei donatori, consapevoli che ora possono conoscere precisamente come si spendono i finanziamenti.«Così abbiamo completato il primo case study di verificata tracciabilità, gestita in modo autonomo dagli user di Helperbit – spiega Guido Baroncini Turricchia di Helperbit- Quando la piattaforma sarà attiva completamente, donatori, organizzazioni e persone coinvolte potranno interagire ancora di più con molti strumenti di analisi».

«Grazie alla scelta che abbiamo fatto – afferma Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente – siamo oggi la prima organizzazione no profit in Italia e tra le pochissime al mondo ad accettare donazioni tramite questo metodo di pagamento, che garantisce ai donatori sia la piena tracciabilità del loro contributo sia i risultati ottenuti».
apple pay bitcoin killerTweets da @lanuovaecologia Abbonati ai feed dell'autore /lanuovaecologia/ Ultimi articoli di redazione tutti gli articoli → Emergenza siccità, la denuncia di Legambiente Siccità, è allarme in molte regioni Il Ceta approda in Senato Gli italiani sempre più attenti alle questioni ambientali
ethereum miner appI risultati del primo sondaggio sui bitcoin 2 commenti | stampa | Risultati positivi per il primo sondaggio sui bitcoin, mai realizzato in Italia: non solo più del 60 per cento degli intervistati dimostra una certa predisposizione per la moneta elettronica, ma andando nello specifico sui bitcoin, oltre il 75 per cento risponde “sì” alla domanda “Hai mai sentito parlare di bitcoin?”.
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Il nostro sondaggio non ha ovviamente un valore statistico, visto che il campione non è rappresentativo, ma mira semplicemente a fotografare il sentiment dei consumatori, siano essi esperti del web, che navigatori alle prime armi: in molti si sono divertiti a rispondere alle nostre domande, alcune molto generiche sulla moneta elettronica, altre più specifiche sui bitcoin; anche sui social network la discussione è stata vivace, segno di un clima nuovo che aleggia intorno all’e-payment.
mine litecoin for freeNel dettaglio, come detto, fa ben sperare il dato che emerge dalla prima domanda: più del 60 per cento degli intervistati dimostra una certa predisposizione per carte e bancomat (il 47,14% risponde addirittura che vorrebbe poter utilizzare la moneta elettronica anche per i pagamenti di pochi euro e il 16,30 per i pagamenti online); il 36,56%, invece, dichiara di preferire ancora i contanti.
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Il 76,21% di chi ha risposto al nostro questionario, poi, risponde di conoscere i bitcoin e lo dimostra anche nella successiva domanda, dando la corretta definizione della moneta digitale (una moneta virtuale criptata che viene scambiata da computer e server attraverso la tecnologia peer to peer): per il primo sondaggio sui bitcoin, mai lanciato in Italia, è un ottimo risultato!
jones gear bitcoinDue aspetti, infine, meritano un ulteriore riflessione; il primo riguarda i vantaggi del bitcoin che sembrano raccontare una visione business di questa novità: sicurezza al primo posto (47,14%), ma anche una certa aspirazione di guadagno (28,19%).
bitcoin cialisDa questo punto di vista sembrerebbe che, almeno in questa fase, il fenomeno della moneta matematica riguardi più le imprese che i consumatori.
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Nello stesso senso può forse essere interpretata la risposta alla domanda sui rischi del bitcoin: il 51,98 per cento degli intervistati ritiene che la prima preoccupazione derivi da eventuali problemi tecnologici.Infine, l’altro aspetto che può sorprendere è una nuova fiducia nel mondo bancario (più del 20% degli intervistati dichiara che non è ancora pronto a fare a meno del rapporto diretto con la banca), segno che, probabilmente, virtuale e reale possono convivere.
bitcoin core 2 duoDi seguito i dati completi del sondaggio, raccolti dal 19/06/2014 al 26/06/2014 Parliamo di... Unione Nazionale Consumatori è membro di Unione Nazionale Consumatori è membro di: TUTTOCONSUMATORI CONSUMERS INTERNATIONAL CONSUMERS' FORUMAmazon’s new customer and how it’s not a “Tinder date”; The London Whale has written some stuff about The London Whale; where are the empty homes in Kensington; lunch with Buffett done wrong; other stuff;