bitcoin euro cosa sono

Più informazioni su: Bitcoin, Commercio, Moneta, Web Twitter Facebook Post | Articoli La chiamano “moneta virtuale” ed è uno dei temi caldi di questi giorni.Da quando Bitcoin ha raggiunto quotazioni record (oltre 1200 dollari per un bitcoin) i commenti sulla criptovaluta nata su Internet si sono sprecati.Ciò su cui si riflette poco è la triste constatazione del fatto che Bitcoin ha fallito i suoi obiettivi.Non certo per colpa dell’architettura del sistema, ma per l’uso che ne viene fatto.Facciamo un passo indietro per chi non è ha mai sentito parlare.Bitcoin è una criptomoneta digitale, “inventata” da Satoshi Nakamoto, nome dietro il quale si cela probabilmente un collettivo di programmatori che ne hanno descritto le caratteristiche in questo documento.La peculiarità della moneta digitale è che viene creata attraverso l’utilizzo del computer.Semplificando il concetto, i bitcoin vengono “scoperti” dal PC eseguendo calcoli complessi attraverso l’uso del processore o (meglio) della scheda video.
Gli stessi computer partecipano al controllo degli scambi di bitcoin tra gli utenti, garantendone la correttezza.La sua nascita è stata salutata con grande entusiasmo dai paranoici del signoraggio, che hanno visto nei bitcoin la possibilità di utilizzare una valuta “indipendente” dalle politiche monetarie.Nulla di più sbagliato.È vero che Bitcoin punta a eliminare la mediazione di banche e istituti di credito, ma la sua funzione non è quella di eliminare il signoraggio.La creazione di un sistema automatico del controllo dei pagamenti online aveva un altro scopo.Le banche, infatti, agiscono di solito come garanti degli acquisti.Utilizzando un sistema automatico, viene meno la necessità di coinvolgerle e di pagare loro le commissioni (del 2 o 3%) su ogni transazione.Utilizzando i bitcoin, semplicemente, non c’è bisogno di pagare una commissione.Rispetto all’idea originale, però, Bitcoin è finito piuttosto lontano dal bersaglio.La cosiddetta “comunità di Internet” ne aveva salutato la nascita pensando di utilizzarlo per i piccoli acquisti online.
L’assenza di commissione e di procedure amministrative lo rendeva ideale per chi volesse vendere e acquistare oggetti di poco valore su Internet, creando un sistema di scambio alternativo al normale commercio elettronico.Ciò che nessuno aveva considerato era che spuntassero dei servizi che permettevano di convertire i bitcoin in altre monete “ufficiali”.Una mossa che ne ha snaturato completamente la funzione e ne ha reso impossibile l’utilizzo di cui sopra.ethereal deutsch downloadDa quando bitcoin è diventato convertibile, infatti, ha assunto tutti i peggiori difetti delle normali monete.bitcoin group stanfordLa sua valutazione è infatti soggetta a fluttuazioni spaventose che l’hanno reso un semplice oggetto di speculazione, frustrando l’idea originale di usarlo come strumento per piccoli acquisti.ethereum aud price
Chi ha usato bitcoin in passato (quando valevano una manciata di dollari) per comprare poster fatti a mano o piccoli oggetti di artigianato, si trova ora a considerare che, con il cambio attuale, quel poster o quella statuetta di pasta di sale è stata pagata qualche migliaio di dollari.Roba da mangiarsi le mani e abbastanza per dissuadere chiunque dal ripetere una simile esperienza.bitcoin due diligenceQualcuno, però, i bitcoin li usa ancora per fare acquisti.calculator bitcoin gh/sIl “quasi anonimato” garantito dalla criptomoneta, che nelle intenzioni dei suoi creatori doveva essere poco più di un effetto collaterale della struttura “peer to peer”, lo hanno reso la valuta ideale per concludere transazioni illegali.bitcoin faucet of americaNel deep web, dove fioriscono i siti di e-commerce che vendono droghe, armi, carte di credito rubate e servizi di hacking, il bitcoin è l’unica moneta accettata.
Ora è arrivato l’interesse della grande finanza e addirittura cominciano a spuntare qua e là per il pianeta i primi bancomat per bitcoin.Se volete un poster disegnato a mano, usate PayPal.Federico Pecoraro di RobocoinItalia Un bancomat per la moneta virtuale.Il tanto discusso Bitcoin.A lanciarlo in Italia � Robocoin, l'unica azienda produttrice di apparecchi bancomat (Atm) per la cripto-moneta, che importa le strutture dalla casa madre di Las Vegas.I primi tre sportelli sono a Milano, all’interno della sede del coworking TalentGarden, a Roma nell’universit� La Sapienza e a Firenze in un negozio di sigarette elettroniche nel centro storico.Entro fine anno Robocoin conta di installarne altri dieci.Meno di mille euroMa a che cosa serve?Il macchinario permette di cambiare euro in bitcoin e viceversa.Un bancomat bidirezionale che utilizza un sistema sicuro, che verifica la foto del documento attraverso la biometria facciale e collega il conto corrente all’app mobile.�La prima volta basta registrarsi a uno sportello con il proprio numero di telefono, un documento d’identit� e la biometria facciale – racconta Federico Pecoraro, numero uno di RobocoinItalia (ma la sede � a Londra) – e iniziare a operare�.
Inserendo soldi contanti nel macchinario (minimo 5 euro e massimo 999 giornalieri) si possono acquistare bitcoin.Al contrario, si pu� prelevare moneta virtuale che viene �trasformata� in denaro contante.Un bancomat per la moneta virtuale Un bancomat per la moneta virtuale Un bancomat per la moneta virtuale Un bancomat per la moneta virtuale Un bancomat per la moneta virtuale Monete in appTutto questo con un messaggio simile al codice Token per l'homebanking, che la macchina invia direttamente al proprio smartphone.Ma come pu� essere sicuro?�Rispettiamo le normative internazionali vigenti in materia di antiriciclaggio di denaro.Le autorizzazioni sono state rilasciate alla casa madre ed essendo riconosciute a livello internazionale vengono adottate anche in Italia�.Il sistema, anche attraverso la piattaforma e app collegate, permette di inviare bitcoin dall’altra parte del mondo in maniera immediata e senza costi aggiuntivi: �In questo modo superiamo i sistemi di money transfer come Western Union e Moneygram e i bonifici bancari che, in particolare se internazionali, sono molto costosi.
Con Robocoin i soldi arrivano immediatamente oltreoceano con un costo di appena cinque euro�.Portafoglio onlineIl dispositivo si appoggia al sistema interno di scambio Robocoin, grazie alla sua funzionalit� di wallet proprietario: �Se i trasferimenti di bitcoin avvengono tra portafogli Robocoin non ci sono costi di transazione, se i portafogli sono differenti il “bonifico” di moneta virtuale ha un costo, ma molto pi� vantaggioso dei costi bancari�.Un vero e proprio wallet multifunzione � il Robocoinwallet attraverso il quale � possibile gestire i propri fondi in maniera semplice ed intuitiva, accessibile da smartphone o pc.La rete globale di bancomat Robocoin � presente in 18 Stati distribuiti su 4 continenti.Si tratta del primo vero e proprio network bancario internazionale basato sulla tecnologia bitcoin.I bitcoin vengono accettati attualmente da oltre 100 mila aziende in tutto il mondo.Un bit in cassa In Italia sono circa un migliaio le imprese che li utilizzano (di cui 400 punti vendita o fornitori di servizi “fisici”).
Il lancio dei dispositivi, per�, arriva in un momento “difficile” per il sistema Bitcoin.Nel novembre 2013 il cambio bitcoin-euro aveva toccato il picco di oltre 880 euro.Al momento un bitcoin vale circa 196 euro.L'allerta di BankitaliaNon solo: Bankitalia ha recentemente avvertito le banche sui rischi a cui possono andare incontro acquistando o facendo operazioni con valute virtuali, tra le quali la pi� famosa � proprio il bitcoin.�La Banca d'Italia scoraggia le banche e gli altri intermediari vigilati dall'acquistare, detenere o vendere valute virtuali�, si legge nel bollettino di vigilanza di gennaio.Il documento sottolinea che su questo tema Bankitalia condivide l'opinione dell'Eba (European Banking Authority), che aveva gi� messo in guardia sulle valute virtuali, pubblicando un suo parere a luglio scorso.La cripto-moneta si basa su transazioni criptate completamente anonime, non viene gestita da alcuna banca e il valore dipende dalla fiducia dei suoi investitori.E pu� essere trasferita via web a chiunque disponga di un �portafoglio bitcoin� o tenuta presso terze parti che svolgono funzioni simili a una banca.